I praticanti di medicina tradizionale di Taiwan si battono contro i cambiamenti normativi

Le proposte di revisione delle linee guida per la distribuzione dei farmaci scatenano proteste e preoccupazioni dell'industria

TAIPEI (Taiwan) – I praticanti di medicina cinese a Taiwan sono scesi in piazza a Taipei per protestare contro la recente decisione del governo di allentare le normative sulla distribuzione degli ingredienti della medicina tradizionale. La manifestazione, tenutasi sul Ketagalan Boulevard di fronte all'Ufficio Presidenziale, ha attirato circa 5.000 partecipanti, che hanno espresso una forte opposizione a una revisione interpretativa della Legge sugli Affari Farmaceutici.

Questa protesta ha segnato la seconda fase di una manifestazione in due parti, con l'azione iniziale avvenuta martedì come flash mob fuori dal Ministero della Salute e del Welfare (MHOW).

Il fulcro della controversia risiede nella pubblicazione, da parte dell'MHOW, il 18 marzo, di una revisione interpretativa dell'Articolo 103 della Legge sugli Affari Farmaceutici. Questa revisione mira ad allentare i requisiti per ottenere la certificazione come distributore di medicine tradizionali. I manifestanti chiedono con veemenza che il governo ritratti la misura, citando potenziali minacce alla salute pubblica e alla stabilità economica del loro settore.

L'Articolo 103 era originariamente progettato per salvaguardare le imprese consolidate coinvolte nell'importazione e nella distribuzione di ingredienti utilizzati nella medicina tradizionale. Tuttavia, un calo del numero di attività approvate ha portato a una contrazione del settore a Taiwan negli ultimi anni. Il governo riconosce la preoccupazione che le circostanze attuali possano portare a un monopolio all'interno della catena di approvvigionamento per i praticanti di medicina tradizionale e ha introdotto la reinterpretazione per stimolare il settore e attirare nuovi fornitori e praticanti.