L'accorato appello di Taipei: Migliaia di persone si riuniscono per la riforma della protezione dell'infanzia

La richiesta di giustizia e di maggiori tutele per i bambini risuona in tutta Taiwan.
L'accorato appello di Taipei: Migliaia di persone si riuniscono per la riforma della protezione dell'infanzia

Taipei, Taiwan – Sabato 10 maggio, una potente manifestazione si è svolta a Taipei, con oltre 10.000 persone unite per chiedere maggiori misure di protezione dei minori. Il raduno, una toccante risposta alla tragica morte di un bambino di 1 anno in affidamento familiare a causa di presunti abusi nel 2023, ha evidenziato l'urgente necessità di una riforma all'interno del sistema di assistenza all'infanzia di Taiwan.

I manifestanti, vestiti con magliette bianche e con in mano crisantemi bianchi, si sono riuniti sul viale Ketagalan di fronte all'Ufficio Presidenziale. Le loro voci si sono levate con slogan come "Proteggere i bambini" e "Tolleranza zero per la violenza sui minori, pene severe senza condizionale", facendo eco alle profonde preoccupazioni di una nazione.

Il raduno, iniziato alle 14:00, è stato guidato dal Kai-Kai Online Moms Group, un gruppo di genitori e sostenitori dei diritti dei bambini. La presidente dell'evento, Lee Yu-chun (李侑宭), ha delineato le principali richieste del gruppo, tra cui l'istituzione di un'agenzia dedicata alla protezione dell'infanzia, modellata sul sistema della Corea del Sud, per snellire gli sforzi tra procuratori, polizia e dipartimenti governativi. Inoltre, Lee ha sostenuto la necessità di medici dedicati a collaborare con i servizi sociali e la magistratura per costruire un meccanismo di risposta completo ai casi di abuso sui minori.

I partecipanti hanno anche chiesto modifiche al Codice Penale di Taiwan per proibire la libertà condizionata per coloro che sono stati condannati per abusi sui minori che hanno causato la morte, in particolare se la pena è l'ergastolo o la pena di morte.

Gli organizzatori hanno rivelato che 84.467 lettere di petizione che chiedevano la riforma del sistema di protezione dell'infanzia di Taiwan sarebbero state consegnate alle agenzie governative competenti. La manifestazione ha attirato circa 10.000 partecipanti, tra cui Janet Chia (賈永婕), presidente del Taipei 101, e altre figure locali di spicco, dimostrando l'ampio sostegno alla causa.

Il catalizzatore del raduno è stata la tragica morte di "Kai Kai" (剴剴) lo scorso dicembre. Il bambino, in attesa di adozione, era in affido a tempo pieno a Taipei, sotto la cura di Liu Tsai-hsuan (劉彩萱) e della sua sorella minore, Liu Juo-lin (劉若琳). A seguito della morte del bambino di 1 anno, le sorelle sono state incriminate per accuse di abusi sui minori e il tribunale distrettuale di Taipei dovrebbe annunciare il suo verdetto il 13 maggio.

In risposta al raduno, il Ministero della Salute e del Benessere (MOHW) ha rilasciato una dichiarazione confermando gli sforzi in corso per istituire un'unità dedicata agli "affari dei bambini e dei giovani", anche se la sua struttura specifica e la sua portata sono ancora in fase di valutazione. Chang Hsiu-yuan (張秀鴛), direttore generale del Dipartimento dei servizi di protezione del MOHW, ha dichiarato che l'unità mira a rafforzare la protezione dei bambini e dei giovani attraverso una maggiore efficienza amministrativa e reti di collaborazione.

Ulteriori aggiornamenti sullo sviluppo dell'unità saranno annunciati a tempo debito, secondo Chang.



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