Nagasaki estende l'invito a tutte le nazioni per l'anniversario della bomba atomica

Un appello all'unità globale: Nagasaki per commemorare l'80° anniversario della bomba atomica
Nagasaki estende l'invito a tutte le nazioni per l'anniversario della bomba atomica

In un potente gesto di unità globale e commemorazione, il sindaco di Nagasaki ha annunciato che la città estenderà gli inviti ai rappresentanti "di tutti i paesi" e regioni alla cerimonia commemorativa della pace per l'80° anniversario del bombardamento atomico.

L'invito comprende i 157 paesi e regioni con missioni diplomatiche in Giappone, inclusi Russia, Bielorussia e Israele, che erano stati esclusi dalla cerimonia dell'anno precedente.

Il sindaco Shiro Suzuki ha sottolineato l'importanza di testimoniare le devastanti conseguenze delle armi atomiche come lezione critica in un periodo segnato da crescenti divisioni e conflitti globali. Il sindaco ha dichiarato la sua intenzione di riunire il mondo in un giorno di commemorazione e riflessione.

Gli Stati Uniti sganciarono la seconda bomba atomica su Nagasaki il 9 agosto 1945, in seguito al bombardamento di Hiroshima tre giorni prima. Gli attacchi provocarono complessivamente oltre 210.000 vittime. La resa del Giappone il 15 agosto segnò la fine della Seconda Guerra Mondiale e della sua vasta aggressione in Asia.

Il sindaco Suzuki ha ribadito lo "scopo fondamentale" della cerimonia: onorare le vittime della bomba atomica e sostenere una pace mondiale duratura. Ha espresso il desiderio di trascendere i confini nazionali, superare le differenze ideologiche e dare il benvenuto ai rappresentanti globali a Nagasaki.

“In un momento di peggioramento delle divisioni nella società internazionale, sento più forte che mai l'importanza che i rappresentanti di tutti i paesi partecipino al memoriale della pace di Nagasaki e imparino gli esiti atroci e disumani dell'uso di armi nucleari attraverso i loro occhi, orecchie e cuori”, ha aggiunto.

L'esclusione dell'anno precedente di Israele, motivata da preoccupazioni per potenziali interruzioni dovute a proteste legate alla guerra a Gaza, aveva portato a critiche e boicottaggi da parte degli ambasciatori degli Stati Uniti e di altre cinque nazioni del Gruppo dei Sette - Canada, Francia, Germania, Italia e Regno Unito - così come dell'Unione Europea.

La Russia e il suo alleato Bielorussia non sono stati invitati all'evento commemorativo di Nagasaki dal 2022, a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina.

Il Giappone, nonostante sia l'unica nazione al mondo ad aver subito attacchi nucleari, si affida all'ombrello nucleare degli Stati Uniti e alla sua "deterrenza estesa" in mezzo all'escalation delle tensioni regionali, sostenendo così le armi atomiche a scopo di deterrenza.



Sponsor