Accoltellamento alla MRT di Taichung: Sentenza ridotta dopo il perdono della vittima a Taiwan

Una sentenza ridotta fa discutere dopo l'attacco al treno di Taichung
Accoltellamento alla MRT di Taichung: Sentenza ridotta dopo il perdono della vittima a Taiwan

Taipei, Taiwan - In un'inaspettata svolta degli eventi, la condanna di un uomo per aver accoltellato due passeggeri sulla metropolitana di Taichung è stata ridotta a seguito di un accordo con una delle vittime. La Sezione di Taichung dell'Alta Corte ha annunciato mercoledì che la pena detentiva iniziale di 10 anni, inflitta a dicembre dello scorso anno, è stata ridotta a nove anni e nove mesi.

L'aggressore, Hung (洪), 20 anni, aveva ricevuto la condanna originale per tentato omicidio e pericolo per la sicurezza pubblica. Le accuse derivavano da un incidente avvenuto lo scorso maggio su un treno della metropolitana di Taichung, durante il quale aveva aggredito un uomo di 27 anni, Hsu (許), e uno studente delle scuole superiori di 17 anni, Lu (呂).

La decisione del tribunale di ridurre la pena si è basata sul fatto che Hung ha raggiunto un accordo con Lu. Il tribunale ha riconosciuto la confessione di Hung, la natura dei coltelli utilizzati e la gravità delle ferite inflitte, concludendo che aveva intenzione di uccidere. Il diniego di Hung di aver tentato l'omicidio è stato ritenuto non credibile.

Il padre di Lu ha dichiarato ai giornalisti che suo figlio ha scelto di perdonare Hung, offrendogli una seconda possibilità. L'incidente è avvenuto il 21 maggio, quando Hung ha usato tre coltelli per aggredire a caso i passeggeri, ferendone due prima di essere sottomesso da altri passeggeri.

Durante l'indagine, Hung ha dichiarato di essere insoddisfatto della società taiwanese e di voler fare una dichiarazione. Ha scelto di commettere l'aggressione nel decimo anniversario del famigerato attacco alla metropolitana di Taipei di Cheng Chieh (鄭捷), in cui Cheng uccise quattro persone e ne ferì 22 nel 2014.

I pubblici ministeri hanno accusato Hung di tentato omicidio e intimidazione pubblica nel giugno dello scorso anno. La sentenza rimane soggetta ad appello.



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