Giornata del lavoro a Taiwan: I lavoratori chiedono alla nuova amministrazione condizioni migliori

I sindacati taiwanesi marciano per migliorare i salari, ridurre gli orari e tutelare il posto di lavoro
Giornata del lavoro a Taiwan: I lavoratori chiedono alla nuova amministrazione condizioni migliori

Taipei, Taiwan - In occasione della Festa del Lavoro, il 1° maggio, i gruppi sindacali di Taiwan sono scesi in piazza di fronte all'Ufficio Presidenziale a Taipei. Il loro obiettivo primario: esortare il Presidente Lai Ching-te (賴清德) e la sua amministrazione a dare priorità e attuare miglioramenti significativi alle condizioni di lavoro dei lavoratori taiwanesi.

Un punto focale della manifestazione è stata l'urgente necessità di maggiori protezioni contro il bullismo sul posto di lavoro. Questa preoccupazione ha attirato l'attenzione nazionale a seguito del tragico suicidio di un funzionario del Ministero del Lavoro (MOL) nel novembre 2024, presumibilmente dovuto agli abusi di Hsieh Yi-jung (謝宜容), un'ex funzionaria del MOL. Hsieh, che ha guidato l'ufficio di New Taipei dell'Agenzia per lo sviluppo della forza lavoro del MOL nel 2023-24, è stata successivamente licenziata dopo aver ricevuto gravi demeriti.

Oltre alle misure contro il bullismo, la marcia della Festa del Lavoro ha evidenziato diverse richieste chiave, tra cui appelli per la riduzione delle ore di lavoro, l'aumento dei salari e una fornitura di lavoro più stabile.

I dati del Ministero del Lavoro sottolineano l'urgenza di queste richieste, rivelando che i lavoratori taiwanesi continuano a sopportare la seconda media annua di ore lavorative più alta in Asia, superati solo da Singapore.

Come evidenziato dal parlamentare del Partito Popolare di Taiwan Chang Chi-kai (張啓楷) durante una conferenza stampa pre-marcia, le ore medie annue di lavoro sono aumentate a 2.030,4 ore nel 2024, in crescita rispetto alle 2.008 del 2022 e alle 2.019 del 2023.

Tai Kuo-jung (戴國榮), presidente della Confederazione dei sindacati di Taiwan, ha sottolineato che queste richieste sono state costantemente sollevate dai gruppi sindacali per anni, ma la risposta del governo è stata insufficiente. Ha dichiarato: "Non è diverso dal bullizzare i lavoratori di ogni ceto sociale quando il governo non agisce su queste richieste."



Sponsor