Taiwan rafforza la sicurezza marittima: AIS obbligatorio per tutte le navi

Nuovi regolamenti per migliorare il monitoraggio delle coste e la sicurezza nazionale.
Taiwan rafforza la sicurezza marittima: AIS obbligatorio per tutte le navi<br>

Il governo di Taiwan sta proponendo modifiche significative alle normative marittime, imponendo l'installazione di Sistemi di Identificazione Automatica (AIS) su tutte le imbarcazioni che operano vicino alle sue coste. Questa iniziativa mira a migliorare il tracciamento delle navi, rafforzare la sicurezza nazionale e combattere le attività illegali.

Attualmente, secondo le normative vigenti, le imbarcazioni più piccole non utilizzate per il trasporto passeggeri non sono tenute ad avere un AIS. Tuttavia, le modifiche proposte estenderebbero questo requisito a tutte le navi, con esenzioni solo per quelle che operano su laghi, fiumi e corsi d'acqua interni.

Questo cambiamento è in gran parte motivato da incidenti che hanno evidenziato vulnerabilità e la necessità di una maggiore sorveglianza costiera. Le misure proposte aiuteranno ad affrontare in modo proattivo le potenziali minacce alla sicurezza, inclusi gli sforzi per migliorare la capacità del governo di combattere il contrabbando e aumentare la sicurezza operativa per il personale dei porti, delle banchine e della Guardia Costiera.

Nello specifico, le normative definiscono le piccole navi come imbarcazioni a motore inferiori a 20 tonnellate o imbarcazioni non a motore inferiori a 50 tonnellate. Anche gli yacht, che attualmente hanno l'opzione di utilizzare deflettori radar, sarebbero tenuti a installare un AIS in base alle modifiche proposte.

L'Ufficio Marittimo e Portuale stima che circa 13.690 navi saranno interessate dalle nuove normative, inclusi i 1.543 yacht della nazione e 13.146 piccole navi. Il mancato rispetto delle nuove normative potrebbe comportare multe che variano da NT$3.000 a NT$30.000.

Il costo stimato di un'unità AIS di Classe B è di circa NT$20.000. Per mitigare l'onere finanziario per gli armatori, l'Ufficio Marittimo e Portuale sta collaborando con l'Agenzia per la Pesca per implementare programmi di sovvenzione, che copriranno la ristrutturazione di migliaia di imbarcazioni.

L'Ufficio sta pianificando di sovvenzionare la ristrutturazione di 4.609 navi non utilizzate nell'industria della pesca, mentre il Ministero dell'Agricoltura sovvenzionerà 9.081 navi.



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