Un legame allarmante: La crisi della povertà e dell'uso di droghe nelle scuole medie di Taiwan'è un legame allarmante.

Una ricerca innovativa rivela la connessione tra lo status socioeconomico e l'abuso di droghe da parte dei giovani
Un legame allarmante: La crisi della povertà e dell'uso di droghe nelle scuole medie di Taiwan'è un legame allarmante.

Taipei, Taiwan - Una cruda realtà emerge da una nuova ricerca condotta dai National Health Research Institutes (NHRI), rivelando una preoccupante correlazione tra svantaggio economico e uso di droghe illegali tra gli studenti delle scuole medie taiwanesi di età compresa tra 12 e 14 anni.

Lo studio indica che gli studenti provenienti da famiglie economicamente svantaggiate sono significativamente più vulnerabili all'uso di droghe, con una probabilità da tre a otto volte maggiore rispetto ai loro coetanei. La ricercatrice Chen Chuan-yu (陳娟瑜) ha sottolineato in una recente dichiarazione che questi studenti hanno anche una probabilità tre volte maggiore di avere familiari che usano droghe.

Lo studio dell'NHRI, pubblicato sull'International Journal of Drug Policy, ha analizzato i dati del Ministero dell'Istruzione relativi agli anni dal 2013 al 2016. I risultati dipingono un quadro preoccupante dell'abuso di sostanze tra questa fascia di età vulnerabile.

Dei 1.605 studenti delle scuole medie identificati come utilizzatori di droghe illegali, un incredibile 81% aveva utilizzato narcotici di categoria 3 o 4. Inoltre, il 35% di questi studenti è stato nuovamente segnalato per uso di droga entro un periodo di quattro anni, sottolineando la natura persistente del problema.

La ricerca ha scoperto che quasi l'80% degli studenti aveva usato ketamina. In particolare, il 25,6% di questi studenti proveniva da famiglie a basso reddito, sottolineando l'impatto dei fattori socioeconomici.

Il team dell'NHRI ha anche scoperto un potenziale percorso verso l'intervento. Gli studenti che avevano ricevuto servizi per "famiglie ad alto rischio" avevano il 43% in meno di probabilità di essere nuovamente segnalati per uso di droga, suggerendo l'efficacia dei sistemi di supporto mirati.

Chen ha raccomandato che le strategie di prevenzione dovrebbero dare priorità a una maggiore collaborazione tra i sistemi di istruzione, assistenza sociale e sanità per affrontare la natura multiforme di questo problema.

Huang Jui-wen (黃瑞雯), capo del Dipartimento dei Servizi di Protezione presso il Ministero della Salute e del Welfare, ha sottolineato che il governo fornisce già servizi agli utenti adulti di droghe e alle loro famiglie. Ha anche spiegato che i casi di stupefacenti giovanili di categoria 1 o 2 sono gestiti dal Tribunale per i Minori, mentre i casi di stupefacenti di classe 3 o 4 vengono deferiti al comitato consultivo per i minori.



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