Personale della Guardia Costiera di Taiwan: Nessuna residenza permanente nella RPC, conferma il ministro

Rassicurare la trasparenza: Kuan Bi-ling risponde alle preoccupazioni sulla residenza cinese del personale della Guardia Costiera.
Personale della Guardia Costiera di Taiwan: Nessuna residenza permanente nella RPC, conferma il ministro

Taipei, 17 aprile – In una dichiarazione volta alla trasparenza e alla sicurezza, il ministro del Consiglio per gli Affari Oceanici (OAC) di Taiwan, Kuan Bi-ling (管碧玲), ha confermato che nessun membro del personale della guardia costiera taiwanese attualmente possiede passaporti cinesi o "certificati di residenza permanente registrata" nella Repubblica Popolare Cinese (RPC).

Il ministro Kuan ha chiarito che, sebbene alcuni membri del personale dell'Amministrazione della Guardia Costiera (CGA) in precedenza detenessero "permessi di residenza" rilasciati dalla RPC per i residenti taiwanesi, questi sono stati annullati o sono in fase di annullamento, in conformità con la legge. Inoltre, ha sottolineato che nessuno di questi individui aveva accesso a informazioni sensibili, affrontando potenziali vulnerabilità di sicurezza.

I commenti del ministro sono stati fatti in risposta alle domande dei giornalisti, prima di presentare un rapporto alla Commissione per l'Amministrazione Interna dello Yuan Legislativo giovedì. Questo fa seguito a una dichiarazione correlata del ministro della Difesa Wellington Koo (顧立雄), che ha annunciato che 62 membri del personale militare taiwanese attualmente possiedono permessi di residenza cinesi, inclusi due in servizio nelle forze volontarie di Taiwan.

È importante notare che, sebbene possedere un "permesso di residenza" rilasciato dal governo cinese non sia illegale a Taiwan, possedere passaporti rilasciati dalla RPC o mantenere la registrazione familiare in Cina è severamente proibito dalla legge taiwanese.



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