La Cina annuncia l'arresto di presunte spie filippine

Pechino accusa Manila di una rete di spionaggio che mira ai dispiegamenti militari.

La Cina ha annunciato lo smantellamento di quella che descrive come una rete di intelligence istituita dall'agenzia di spionaggio filippina, portando all'arresto di tre presunti spie filippine. Questo annuncio evidenzia l'escalation delle tensioni e le accuse di spionaggio tra le due nazioni.

Secondo l'emittente statale China Central Television (CCTV), le autorità hanno identificato uno dei sospetti come un cittadino filippino residente e che lavora in Cina da un lungo periodo. Si presume che questa persona abbia condotto attività di spionaggio vicino a installazioni militari.

Il rapporto di CCTV ha mostrato un video che raffigura l'arresto e quella che sembra essere una confessione registrata. Il rapporto afferma che l'individuo è stato reclutato dall'intelligence filippina per sfruttare la sua presenza a lungo termine in Cina per lo spionaggio, raccogliendo informazioni sensibili, in particolare riguardanti i dispiegamenti militari.

Il sospettato avrebbe condotto sorveglianza ravvicinata e fotografie vicino alle installazioni militari. I tre individui sono stati reclutati dallo stesso agente filippino dal 2021 e sarebbero stati regolarmente compensati per il loro lavoro. I loro compiti includevano anche l'assistenza all'agenzia di spionaggio filippina nel reclutamento e nello sviluppo del personale, nonché nell'espansione della sua rete di intelligence all'interno della Cina.

CCTV ha inoltre riferito che gli individui hanno fornito "una grande quantità di materiali video relativi a questioni militari e riservate" agli agenti filippini, causando "gravi danni alla sicurezza e agli interessi nazionali della Cina". Un funzionario della sicurezza nazionale cinese è stato citato nel rapporto.

In risposta alle accuse, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale filippino, Jonathan Malaya, ha dichiarato che il Dipartimento degli Affari Esteri filippino sta attualmente verificando i rapporti e il coinvolgimento di eventuali cittadini filippini. Ha aggiunto che non avrebbero rilasciato ulteriori commenti fino a quando i rapporti non saranno confermati.

Alla domanda sulle accuse, il Ministero degli Affari Esteri cinese ha dichiarato che avrebbe gestito i casi in conformità con la legge, salvaguardando al contempo i diritti e gli interessi legittimi degli individui coinvolti. Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, Guo Jiakun (郭嘉昆), ha anche accusato Manila di aver fabbricato diversi presunti casi di spionaggio cinese. Guo ha esortato le Filippine a cessare quelle che ha definito accuse infondate.