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Ridotta la pena dell'assassino in un nuovo processo

Una sentenza ridotta riflette i fattori attenuanti in un caso di alto profilo
Ridotta la pena dell'assassino in un nuovo processo<br>

Un uomo condannato per l'omicidio di una giovane donna a Taipei ha visto la sua pena ridotta a 18 anni e 10 mesi a seguito di un nuovo processo presso l'Alta Corte di Taiwan. La condanna all'ergastolo iniziale è stata annullata dalla Corte Suprema, portando a questa nuova sentenza.

Il caso, che risale al 2022, ha coinvolto una serie di interazioni tra l'autore del reato e la vittima, che studiava a Taipei. La loro relazione, iniziata tramite i social media, è degenerata dopo che l'autore del reato ha preteso la restituzione di fondi precedentemente trasferiti alla vittima. Il rifiuto della vittima ha portato a un confronto fatale.

A seguito della commissione del crimine, l'autore ha tentato il suicidio, durante il quale ha confessato l'omicidio. I processi iniziali hanno portato a una condanna all'ergastolo. Tuttavia, la Corte Suprema ha riscontrato delle carenze nel processo di condanna, in particolare per quanto riguarda la considerazione di circostanze attenuanti, portando al nuovo processo.

Nel nuovo processo, l'Alta Corte ha considerato fattori quali la comunicazione dell'autore con suo padre prima del tentativo di suicidio, la sua confessione e le espressioni di rammarico per il crimine. Questi elementi sono stati considerati per suggerire un potenziale di riabilitazione. Tenendo conto di queste considerazioni, la corte ha applicato la pena massima consentita in circostanze attenuanti, arrivando alla pena rivista di 18 anni e 10 mesi.

L'Ufficio dei Procuratori dell'Alta Corte di Taiwan ha indicato che esaminerà il verdetto prima di decidere se fare appello contro la decisione.



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