L'Università di Harvard si oppone: Presentata un'azione legale per il divieto di accesso agli studenti stranieri

La prestigiosa istituzione contesta la decisione dell'amministrazione Trump che ha un impatto sugli studenti internazionali e sostiene che sia stato violato il Primo Emendamento.
L'Università di Harvard si oppone: Presentata un'azione legale per il divieto di accesso agli studenti stranieri

L'Università di Harvard sta intraprendendo azioni legali contro l'amministrazione dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a seguito della revoca della sua capacità di iscrivere studenti internazionali. Questa decisione ha scatenato una significativa sfida legale, sollevando preoccupazioni sulla libertà accademica e sul futuro di migliaia di studenti.

In una denuncia depositata presso un tribunale federale di Boston, Harvard ha definito la revoca una "palese violazione" del Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti e di altre leggi federali. L'università ha sottolineato l'impatto significativo della decisione, rilevando il suo "effetto immediato e devastante" sull'istituzione e su oltre 7.000 titolari di visto.

Il fulcro della controversia è incentrato sulla decisione dell'amministrazione Trump di revocare la capacità di Harvard di iscrivere cittadini stranieri. Questa decisione ha messo a rischio il futuro di migliaia di studenti e minaccia la prestigiosa università con un duro colpo finanziario.

Harvard ha dichiarato: "Con un colpo di penna, il governo ha cercato di cancellare un quarto del corpo studentesco di Harvard, gli studenti internazionali che contribuiscono in modo significativo all'università e alla sua missione." L'università ha inoltre sostenuto che le azioni del governo rappresentano "chiari atti di ritorsione" per l'esercizio da parte di Harvard dei suoi diritti sanciti dal Primo Emendamento. Si ritiene che Harvard abbia respinto le richieste dell'ex presidente di controllare la gestione, il curriculum e l'"ideologia" della sua facoltà e dei suoi studenti.

Il Segretario per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, Kristi Noem, ha ordinato la cessazione della certificazione del programma Student and Exchange Visitor Program di Harvard, con decorrenza per l'anno accademico 2025-2026. Ha affermato che Harvard sta "promuovendo la violenza, l'antisemitismo e coordinandosi con il Partito Comunista Cinese."

L'impatto della decisione si fa sentire anche a Taiwan. Il Ministero dell'Istruzione (MOE) di Taipei ha riferito che circa 52 studenti taiwanesi, compresi quelli recentemente accettati, dovrebbero essere colpiti dal divieto.

Il MOE ha annunciato misure per supportare questi studenti, accogliendo coloro i cui studi ad Harvard sarebbero stati interrotti per completare la loro istruzione a Taiwan e offrendo assistenza con il processo di trasferimento. Il ministero è pronto a organizzare esami di ammissione universitari aggiuntivi per gli studenti che desiderano studiare a Taiwan a causa delle politiche statunitensi. Ha anche incoraggiato le università nazionali con memorandum d'intesa con Harvard a discutere misure per assistere gli studenti taiwanesi.

Per gli studenti che non hanno ancora ottenuto il visto studentesco, il ministero ha raccomandato di continuare i loro studi a Taiwan. Gli studenti che cercano assistenza possono contattare la divisione istruzione della filiale di Boston dell'Ufficio Economico e Culturale di Taipei tramite e-mail all'indirizzo boston@mail.moe.gov.tw, come dichiarato dal ministero.



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