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Taipei, 12 maggio - Un eminente studioso del Regno Unito esorta Taiwan ad ampliare i propri orizzonti. Robin Niblett, ex ricercatore di spicco presso la Chatham House di Londra, intervenendo a un forum a Taipei, raccomanda di rafforzare le relazioni economiche e commerciali con le principali potenze mondiali, oltre agli Stati Uniti.

Le osservazioni di Niblett arrivano in mezzo a crescenti incertezze riguardo a un potenziale secondo mandato di Donald Trump. Le sue osservazioni, tratte dal suo libro "La nuova guerra fredda: come la competizione tra Stati Uniti e Cina plasmerà il nostro secolo", evidenziano il potenziale di turbolenze nella regione Asia-Pacifico, tra cui Taiwan.

Niblett ha spiegato le complesse dinamiche dell'attuale "Nuova Guerra Fredda" tra Stati Uniti e Cina. Ha osservato che la situazione geopolitica pone Taiwan al centro della Prima Catena di Isole, una barriera critica contro l'espansione cinese.

Ha sottolineato i diversi obiettivi strategici delle due principali potenze: l'America mira a limitare la crescita militare ed economica della Cina, mentre la Cina cerca il dominio economico come esportatore leader e mira a superare la Prima Catena di Isole.

Niblett crede che, in questo contesto, "Pechino crede che Taiwan, in un certo senso, sia usata come una sorta di missile della democrazia... contro il Partito Comunista Cinese". Sottolinea che Taiwan è quindi un attore chiave nel confronto geopolitico e ideologico tra Stati Uniti e Cina.

Lo studioso ha evidenziato una differenza chiave tra Donald Trump e Joe Biden: lo scetticismo di Trump nei confronti delle alleanze. Niblett sostiene che Trump veda gli alleati come opportunità di sfruttamento, in particolare data l'influenza economica e di sicurezza degli Stati Uniti.

Questo cambiamento di approccio, secondo Niblett, crea rischi significativi per gli alleati degli Stati Uniti in tutto il mondo, in particolare nella regione Asia-Pacifico, inclusa Taiwan.

Date queste incertezze, Niblett sostiene che Taiwan debba perseguire legami più profondi con i paesi del G7-plus, espandendo le proprie relazioni oltre gli Stati Uniti.

Egli sottolinea che "il futuro di Taiwan risiede con le altre democrazie liberali che si affidano all'America per la loro sicurezza". Esorta Taiwan a dare priorità allo sviluppo di partenariati economici e commerciali più forti con paesi come l'UE, il Regno Unito, il Canada, il Giappone e l'Australia.

Queste osservazioni sono state fatte durante il forum annuale organizzato dal Center for Asia-Pacific Resilience and Innovation (CAPRI). Il forum, incentrato su "Costruire resilienza su un terreno instabile nell'Asia-Pacifico", mirava a esplorare strategie per la costruzione di società più resilienti.



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