Cittadini taiwanesi detenuti in Cambogia: Sforzi diplomatici in corso per garantire il rimpatrio

Le autorità si affannano a rimpatriare 179 cittadini taiwanesi arrestati in relazione a presunti schemi di frode.
Cittadini taiwanesi detenuti in Cambogia: Sforzi diplomatici in corso per garantire il rimpatrio

In un significativo sviluppo riguardante i cittadini taiwanesi all'estero, le autorità cambogiane hanno recentemente arrestato un numero considerevole di individui legati a presunte operazioni di <strong>frode</strong>. Nell'ultimo mese, la polizia cambogiana ha represso numerosi gruppi di <strong>truffatori</strong> operanti all'interno dei confini del paese.

Il 31 gennaio, un'operazione congiunta ha portato all'arresto di 7 cittadini cinesi e di ben 179 cittadini <strong>taiwaniesi</strong>. Sono sorte preoccupazioni poiché esiste la possibilità che gli arrestati possano essere estradati nella Cina continentale il 13 gennaio. L'ufficio di rappresentanza di Taiwan in Cambogia, e le sue agenzie associate, sono in comunicazione urgente con i funzionari cambogiani nel tentativo di rimpatriare i cittadini taiwanesi detenuti a Taiwan.

La Divisione Internazionale dell'Ufficio Investigativo Criminale ha confermato che il Ministero degli Affari Esteri di Taiwan e i suoi uffici di rappresentanza all'estero stanno monitorando attivamente la situazione e coordinando le risposte. L'ufficiale di collegamento dell'Ufficio Investigativo Criminale di stanza a Ho Chi Minh City sta lavorando a stretto contatto con il personale diplomatico taiwanese per gestire gli sviluppi in corso.



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