Strage a Taiwan: Neonato trovato morto dopo l'abbandono

Indagini in corso nella contea di Chiayi a seguito di una tragica scoperta
Strage a Taiwan: Neonato trovato morto dopo l'abbandono

Taipei, Taiwan - Un caso straziante che si sta verificando a Taiwan ha catturato l'attenzione della nazione. I procuratori della contea di Chiayi stanno indagando sulla morte di un neonato, un maschietto, trovato abbandonato e deceduto fuori da una residenza abbandonata nel comune di Budai la settimana scorsa. I primi risultati dell'autopsia suggeriscono che il neonato fosse vivo al momento dell'abbandono, scatenando un'indagine dettagliata sulle circostanze che hanno portato alla sua morte.

L'Ufficio dei Procuratori del Distretto di Chiayi ha confermato che l'autopsia, condotta mercoledì, ha rivelato che il neonato pesava 2,523 chilogrammi alla nascita e non mostrava segni di malattie congenite. Ulteriori analisi, tra cui rapporti tossicologici ed esami microscopici, sono in corso per individuare l'esatta causa della morte.

La madre del bambino, che ha già una figlia di 1 anno, è al centro dell'indagine. Il marito della madre è attualmente incarcerato. Secondo l'accusa, la madre lavorava nel sud di Taiwan per sostenere la sua famiglia e aveva lasciato la figlia maggiore alle cure dei suoi genitori a Budai. Lo scorso luglio, ha scoperto di essere incinta ed è tornata a casa dei suoi genitori, nascondendo la gravidanza e rinunciando alle cure prenatali.

Il 29 marzo, la madre ha dato alla luce il bambino. Le autorità riferiscono che ha lasciato il neonato in una casa abbandonata. Successivamente, è tornata sul posto e ha trovato il bambino deceduto. Ha pulito il bambino e lo ha messo in una scatola di cartone prima di lasciarlo davanti alla casa. Il corpo è stato scoperto il 2 aprile e la madre è stata arrestata il giorno successivo.

I procuratori hanno inizialmente cercato di arrestare la madre, citando preoccupazioni circa il suo potenziale rischio di fuga e l'instabilità emotiva. Tuttavia, il Tribunale distrettuale di Chiayi ha respinto la richiesta, citando le sue condizioni finanziarie e i forti legami con la sua famiglia esistente. Il tribunale ha anche preso atto della sua confessione e dei vincoli legali contro la detenzione di madri che hanno recentemente partorito.

L'Ufficio dei Procuratori sta valutando l'accusa di abbandono che ha portato alla morte, che comporta una potenziale pena detentiva da 7 anni all'ergastolo. A seconda dei risultati delle indagini, la madre potrebbe anche dover affrontare accuse per aver causato la morte di un bambino "in circostanze inevitabili" subito dopo la nascita, con una pena detentiva da 6 mesi a 5 anni.



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