Taiwan indaga sull'ex funzionario del KMT per le sue dichiarazioni a favore della Cina

L'ex direttore degli Affari continentali è sotto inchiesta dopo aver partecipato a un simposio a Pechino.

Il Consiglio per gli Affari Continentali di Taiwan (MAC) è pronto a indagare su un ex direttore degli affari continentali del Partito Nazionalista Cinese (KMT) per le dichiarazioni rilasciate a un recente simposio in Cina. Il funzionario, Huang Ching-hsien (黃清賢), avrebbe affermato di rappresentare gli interessi taiwanesi all'evento, che commemorava il 20° anniversario della "Legge Anti-Secessione" cinese.

L'indagine si concentrerà sul fatto se Huang abbia violato la legge che disciplina i rapporti tra le persone dell'area di Taiwan e l'area continentale. Il consiglio sta esaminando se abbia colluso con membri di alto rango del Partito Comunista Cinese (PCC), inclusi funzionari militari e governativi. Al simposio, tenutosi nella Grande Sala del Popolo di Pechino il 14 marzo, hanno partecipato importanti figure del PCC come il presidente del Congresso Nazionale del Popolo cinese Zhao Leji (趙樂際), il ministro degli Affari Esteri cinese Wang Yi (王毅) e altri.

Huang, attualmente direttore del Taiwan Political Research Center presso l'Università Nankai di Tianjin, in Cina, avrebbe dichiarato che "l'unificazione con la madrepatria" dovrebbe essere raggiunta pacificamente, allineandosi agli interessi delle persone su entrambe le sponde dello Stretto di Taiwan. Ha anche descritto la "Legge Anti-Secessione" come il mezzo migliore per frenare i "separatisti indipendentisti taiwanesi", aggiungendo che autorizza il governo cinese a utilizzare misure non pacifiche se necessario.

Il Consiglio per gli Affari Continentali ritiene che le azioni di Huang possano aver violato l'articolo 33-1 della legge, che vieta la cooperazione con entità cinesi impegnate in attività politiche contro Taiwan o che incidono sulla sicurezza nazionale. Il funzionario dovrebbe tornare a Taiwan per fornire una spiegazione. Le autorità hanno ribadito il loro impegno ad applicare le normative trans-stretto, con potenziali conseguenze tra cui la revoca della carta d'identità taiwanese di Huang e la richiesta di lasciare il paese se detiene una registrazione anagrafica in Cina.