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Taipei, Taiwan - Un insegnante di Go a Taiwan è stato condannato a 22 anni di carcere per la molestia di 12 bambini. Il Tribunale distrettuale di New Taipei ha annunciato il verdetto mercoledì, sottolineando la gravità dei crimini commessi.

L'imputato, identificato come Lee (李), è stato ritenuto colpevole di molteplici capi d'accusa di molestie sui minori. Gli incidenti, per un totale di 64 casi, hanno coinvolto sia maschi che femmine. Le vittime, secondo i documenti del tribunale, avevano età diverse, la più giovane aveva solo sei anni.

Il tribunale ha stabilito che Lee ha violato il Codice Penale molestando minori di età inferiore ai 14 anni. Inoltre, è stato anche ritenuto colpevole di aver contravvenuto alla Legge sulla Prevenzione delle Molestie Sessuali. L'indagine ha rivelato un aspetto ancora più inquietante del caso: Lee ha filmato i bambini durante gli atti di abuso, violando quindi anche la Legge sulla Prevenzione dello Sfruttamento Sessuale di Minori e Giovani.

Il caso è venuto alla luce il 1 settembre 2024, quando genitori preoccupati hanno denunciato la cattiva condotta di Lee. Lee gestiva un'aula di Go senza licenza dalla sua casa, dove aveva segretamente installato delle telecamere. Le autorità hanno risposto prontamente, ispezionando i locali il giorno successivo. Hanno sequestrato prove video cruciali, che hanno portato all'identificazione delle 12 vittime.

Lee è stato immediatamente arrestato. Il Tribunale distrettuale di New Taipei ha prorogato la sua detenzione per altri due mesi a gennaio prima di iniziare il processo. Anche il Dipartimento dell'Istruzione della Città di New Taipei ha preso provvedimenti, multando Lee con NT$250.000 (US$7.560) a settembre 2024 e ordinando l'immediata chiusura della sua "aula". Ciò era dovuto alla sua incapacità di ottenere i permessi necessari per operare un centro di tutoraggio a breve termine.

Inoltre, a Lee è stato permanentemente vietato di lavorare in qualsiasi centro di tutoraggio. Questa sentenza riflette l'impegno di Taiwan a proteggere i bambini e a garantire la sicurezza dei suoi giovani.



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