La Thailandia emette mandati di cattura per il crollo di un grattacielo mortale

Un magnate dell'edilizia di alto profilo è stato accusato del tragico crollo di una torre di Bangkok in seguito a un terremoto.
La Thailandia emette mandati di cattura per il crollo di un grattacielo mortale

Un tribunale thailandese ha emesso mandati di arresto per 17 individui, tra cui Premchai Karnasuta, un noto magnate delle costruzioni, in relazione al crollo di un grattacielo a Bangkok. La polizia ha confermato i mandati giovedì, affermando che le accuse riguardano la progettazione e la costruzione dell'edificio, a seguito di un devastante terremoto a marzo.

La torre di 30 piani dell'Ufficio di Audit Statale, parzialmente costruita, è crollata durante le scosse causate da un potente terremoto di magnitudo 7.7 in Myanmar. Le squadre di ricerca e soccorso hanno recuperato 89 corpi dalle macerie dopo un'operazione di sei settimane. Le accuse contro gli imputati includono violazioni del codice edilizio, che potrebbero portare all'ergastolo, secondo il Maggiore Generale di Polizia Somkuan Puengsap, vice capo della polizia di Bangkok.

Le autorità stanno ancora indagando sulle cause del crollo. L'incidente è uno dei più mortali del suo genere in Thailandia, con sette persone ancora disperse. Un organismo di vigilanza anticorruzione aveva precedentemente sollevato preoccupazioni sulla costruzione dell'edificio. I test iniziali dei funzionari del settore hanno suggerito la presenza di acciaio di qualità inferiore nel sito.

Tra gli imputati figurano dirigenti e ingegneri di sette società coinvolte nella progettazione, costruzione e supervisione del progetto. Le autorità hanno identificato pubblicamente solo Premchai Karnasuta, precedentemente presidente di Italian Thai Development Pcl ITD.BK, la più grande società di costruzioni della Thailandia. Italian Thai Development ha collaborato con le indagini, tenendo riunioni con gli investitori. Premchai, che non è stato possibile raggiungere per un commento, era stato precedentemente condannato e condannato a più di tre anni di carcere nel 2021 per bracconaggio di specie protette.



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