Scandalo del richiamo a Taiwan: Personale del KMT interrogato in un'indagine sulla falsificazione delle firme

I procuratori indagano sulle accuse di falsificazione delle firme nelle campagne di richiamo, che riguardano sia i legislatori che i consiglieri del DPP.
Scandalo del richiamo a Taiwan: Personale del KMT interrogato in un'indagine sulla falsificazione delle firme

Taipei, Taiwan – 28 aprile: In una notizia in via di sviluppo che ha significative ramificazioni politiche per Taiwan, tre membri dello staff del Kuomintang (KMT), il principale partito di opposizione, sono stati convocati per un interrogatorio dai procuratori lunedì. L'indagine si concentra su accuse di firme falsificate all'interno di campagne di revoca che prendono di mira membri del Partito Democratico Progressista (DPP), al governo.

Tra le persone interrogate figurano Chen Chen-jung (陳貞容), segretario generale dell'ufficio del KMT a Nuova Taipei, Chu Pei-yi (朱蓓儀), una segretaria dello stesso ufficio, e Lo Ta-yu (羅大宇), direttore esecutivo dell'ufficio distrettuale del partito a Sanchong.

Foto CNA 28 aprile 2025

L'indagine è iniziata dopo le perquisizioni effettuate nell'ufficio del KMT a Nuova Taipei e nelle residenze dei tre individui. Queste azioni sono seguite a segnalazioni di informazioni personali fabbricate su petizioni di revoca. Le petizioni prendevano di mira specificamente i parlamentari del DPP.

Inoltre, i procuratori di Keelung hanno condotto una perquisizione separata in un altro ufficio del KMT lunedì. Questa perquisizione è collegata a un caso separato che coinvolge presunte firme false in una campagna di revoca. Questa campagna mirava a due consiglieri del DPP, Cheng Wen-ting (鄭文婷) e Jiho Tiun (張之豪), nella città di Keelung.



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