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Taipei, 12 aprile – In risposta alla continua incertezza nei mercati finanziari globali, in particolare derivante dalle recenti azioni tariffarie dell'amministrazione Trump, la Financial Supervisory Commission (FSC) di Taiwan ha annunciato una proroga di una settimana delle misure per limitare le vendite allo scoperto sul mercato azionario locale.

Implementate inizialmente la scorsa settimana, con effetto dal 7 all'11 aprile, queste misure sono state una risposta diretta all'imposizione di ampie tariffe reciproche da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump il 2 aprile (ora statunitense), che includevano un dazio significativo del 32% su Taiwan.

Le restrizioni della FSC sulle vendite allo scoperto includono una sostanziale riduzione degli ordini di vendita intraday di titoli presi in prestito. Il limite è stato ridotto dal 30% del volume medio di scambi di un titolo nelle precedenti 30 sessioni a solo il 3%.

Inoltre, il rapporto di margine minimo per le vendite allo scoperto sia sulla Borsa di Taiwan (TWSE) che sul Taipei Exchange (mercato OTC) è stato aumentato, passando dal 90% al 130%.

La FSC ha anche allentato alcuni limiti sui tipi di garanzie accettate per coprire i deficit di margine, offrendo ulteriore flessibilità ai partecipanti al mercato.

Nonostante queste misure protettive in atto questa settimana, il Taiex, l'indice ponderato primario sulla TWSE, ha subito un significativo calo, precipitando di 1.769,45 punti, pari a una diminuzione dell'8,31%, in mezzo alla continua volatilità globale.

Queste pesanti perdite si sono verificate nonostante l'intervento del National Financial Stabilization Fund da NT$500 miliardi (US$15,15 miliardi), un'entità sostenuta dal governo istituita nel 2000 per fornire un cuscinetto contro gli shock esterni che impattano sul mercato azionario locale, che ha iniziato il suo intervento mercoledì.

La FSC ha confermato che le misure per limitare le vendite allo scoperto rimarranno in vigore fino al 18 aprile, anche se Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni sui nuovi dazi, con dazi ridotti del 10% ora applicati a tutti i paesi tranne la Cina.

Secondo la FSC, sebbene ci siano stati segnali di stabilizzazione nei mercati finanziari globali, persistono incertezze. L'obiettivo primario della commissione è quello di salvaguardare gli interessi degli investitori mantenendo queste restrizioni sulle vendite allo scoperto per un'altra settimana.

La FSC ha ribadito il suo impegno a monitorare da vicino le condizioni del mercato sia a livello nazionale che internazionale e si è impegnata ad adeguare le sue politiche secondo necessità.